Progettare un logo non è così semplice come pensi
Il logo è un’immagine che contribuisce in maniera fondamentale a costruire l’identità di un marchio (brand), ne esterna l’anima, rendendo l’azienda immediatamente riconoscibile e differenziandola dai suoi competitor. Il logo, quindi, è un segno grafico distintivo importantissimo che accompagnerà l’attività aziendale per sempre; ecco perché non può essere affidato a mani inesperte solo perché “è un mio amico e lo fa a tempo perso, senza farmi spendere niente”. Occorre sapere che ci sono regole ben precise da rispettare per la sua realizzazione (che solo gli “addetti ai lavori” conoscono), se non si vuole compiere un grave passo falso di cui ci si pentirà negli anni a venire.
Le regole da rispettare
Quando si progetta un logo, occorre tenere sempre a mente queste poche basilari regole:
1. Semplice, ma non semplicistico
Puntare sulla semplicità nella costruzione di un logo permette di ottenere qualcosa che sia facilmente riconoscibile e identificabile. Evitare quindi inutili aggiunte o un numero eccessivo di forme, colori o fonts. Come diceva Ludwig Mies Van de Rohe “Less is more!”.
ATTENZIONE: semplicità non significa banalità o idee scontate!
2. Versatile
Un logo deve essere versatile e adattabile a qualsiasi forma o superficie. Deve poter essere stampato su un biglietto da visita o su un telone alto 30 metri senza perdere di consistenza e valore. E, affinché questo sia possibile, va progettato con un software di grafica vettoriale come Illustrator e non con uno di grafica raster come Photoshop.
3. Appropriato
Deve essere adeguato al pubblico con cui l’azienda dovrà interagire. Il logo deve essere coerente con quello che l’azienda vuole trasmettere e con quello che offre e che vende. Questo però non vuol dire che debba per forza rappresentare l’oggetto o il servizio che propone. Se un’azienda vendesse lampadine e il suo logo fosse una lampadina sarebbe un po’ banale, no? Pensa, ad esempio, al logo della Apple: ti fa pensare a prodotti informatici? Eppure ha una sua “raison d’être” che è stata ampiamente studiata.
4. Ridimensionabile al massimo
Un logo, quando funziona, deve poter essere leggibile e riconoscibile anche in dimensioni molto ridotte (ad esempio a 5 o 6 millimetri di altezza).
Infine …
Oggi capita sempre più spesso che un logotipo venga progettato soltanto per essere utilizzato su schermo, per i siti internet o per le applicazioni degli smartphone. La diversa destinazione d’uso può far si che le regole per costruire un logo cambino, seppur sempre in modo ragionato. Va da sé, comunque, che niente può essere affidato semplicemente al caso o ad una mera scelta estetica e che rimane indispensabile affidarsi ad un esperto del settore per evitare fastidiose problematiche future.